E' passato un anno da quando ho lasciato gli Stati Uniti e con loro un pezzo di me, della mia vita, straordinario. Sono fortunata perché a oggi posso continuare a parlare di allora. Posso ricordare insieme a molte persone quello che fu e oltrepassare i confini con un click. Sono fortunata perché ho mille foto, video e anche un Blog pronti a prevenire l'offuscamento della memoria. E senza nemmeno usare il telefono, voci e volti si fanno presenti, fuso permettendo. Sono fortunata perché posso dire: "E' passato un anno, 365 giorni, un'estate di Italia, un autunno 'bipolare' e un gelido inverno in Germania, 500 ore di lezioni di tedesco, nuovi incontri, voci e milongas, delusioni e opportunità, eppure tutto è ancora con me".
Sono fortunata perché io il mio Texas ce l'ho avuto, ce l'ho e me lo porto dentro.
Sono fortunata, lo penso, lo scrivo, lo sento.
« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui » | |
(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura) |
15 maggio 2009
09 maggio 2009
05 maggio 2009
VACANZE DI PASQUA: CAP.III - LA CONTA DEI DANNI
La conta dei danni mi è costata già di per sé un bel botto. Per fortuna mi sarà decurtata dal totale. La bella notizia è che ho appena sentito l'assicurazione (dell'autolavaggio) e pare che pagheranno l'intera fattura, una volta che l'avrò presentata, ovvio. Il fatto è che trattandosi di un seimila euro di danni non me la sentivo di avviare i lavori senza garanzia di copertura! E a dire il vero anche ora che me l'hanno detto, non so se mi posso fidare..Mi pare troppo bello e quando questo accade sento sempre odor di bruciato. Intanto mando il fax col preventivo di spesa e vediamo se hanno capito bene, 'che anche se è in tedesco i numeri si capiscono bene.
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