« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

23 novembre 2009

INCONTRO A TERMINE (e la versione escatologica di Cenerentola)

Grazie a Nonsisamai sono tornata a pensare al post precedente sull'Effetto Domino che può o meno dominare una vita. Alle volte non è così semplice indivuare un momento di snodo, una slidingdoor per fare un esempio cinematografico, un momento in cui fare, vedere, incontrare o non fare, non vedere, non incontrare una cosa o una persona, fa la sua bella differenza. E mi è venuto in mente anche un altro film: Once. Un bel film, specie la colonna sonora, che ha preso un Oscar tra l'altro. Ho apprezzato soprattutto la decisione di raccontare una cosa molto semplice, come un incontro tra due persone che però cambia tutto e non perché (come succede nel 99% dei film sull'argomento) si innamorano, ma perché si aiutano. Cadono uno nella vita dell'altro per 'risolversi'. Si incastrano come pezzi di puzzle, perfetti ma solo per un pò, per uno scopo. Sono insieme ma con una scadenza, si sono trovati, cercati anche forse aspettati, per un qualcosa e questo qualcosa viene realizzato proprio grazie all'altro. E' un viaggio finalmente possibile perché hai finalmente trovato il tuo accompagnatore o meglio, il tuo 'innescatore'. E' un concetto che mi affascina molto questo, perché quando nella vita mi sono sentita impotente di fronte all'attuazione di un'idea, di un progetto, di un sogno ho immaginato e desiderato proprio questo catalizzatore, questo 'innescatore' che mi aiutasse, come la spinta delle mani forti di tuo padre quando da piccolo imparavi a pedalare.
Non sempre arriva questo qualcosa. Quasi mai. E molti sono i sogni chiusì là dove sapete tutti. Ma alle volte arriva e se arriva ragazzi, bisogna solo stare attenti a una cosa: che c'è ma che non ci sarà. Che come la carrozza e le scarpette, è ciò che ti porterà al castello ma che rimanere nel castello dipenderà poi solo da te.
Ah!E poi ovviamente, bisogna anche stare attenti a non innamorarsi del cocchiere, che è perfetto come Caronte ma pessimo come amante. Almeno dopo la mezzanotte!



Un incontro, un respirare insieme, un portare l'altro dall'altra parte dove tu sai vuole andare.

Anche il tango è un incontro ed è per questo che l'amo.

14 novembre 2009

LA PRIMA TESSERA DEL DOMINO

Io penso che gli incontri che una persona fa nel corso della sua vita siano fondamentali. Ma così fondamentali da segnarne la vita stessa, da modificarne le scelte e quindi le direzioni. Ho scoperto l'acqua calda, ok. E' che in questo periodo ci credo in modo più intenso, va bene?

E' così bello incontrare, perché rimette in circolo tutte le tue energie e non c'è 'paurizia' che tenga.
E' questo l'antidoto vero e non ci sono tecniche che tengano in confronto: il desiderio che nasce da un incontro. Il motore di tutto.

E non si incontrano solo persone ma anche cose, intese come oggetti ma anche discipline, attività, colori, sensi... Io ne ho incontrate tante cose che mi hanno cambiato (soprattutto libri e persone) ma una in particolare mi pare sia stata la prima tessera del domino, quella da cui sono scaturite un sacco di altre cose fondamentali anche a distanza di anni e anni. La mia prima tessera importante è stata:

- la locandina del corso di teatro in 4°liceo

Cosa ha comportato? 14 anni da teatrante, una laurea in storia e critica del teatro, i miei migliori amici (tutti ma proprio tutti), una fuga in America, l'incontro col tango e quello con la mia metà!

Una tessera decisiva. Direi.

E la vostra qual è?

ps-la foto, presa dal settimanale Panorama, mostra l'emozionante Domino che ha dato spettacolo nel corso delle celebrazioni per il ventennale della cadita del muro, lo scorso 9 novembre a Berlino.

05 novembre 2009

e se fossi nata patella?



Insomma un bel pò di confusione, cambio di sesso, orge, morte da spiaccicamento :)) eppure tutto normale nella vita di una patella. Alle volte la mia vita mi sembra così monotona, eppure agli 'occhi' di una patella deve sembrare estremamente stramba...

E come sempre le riflessioni migliori nascono dal confronto col diverso!

Questo corto di Isabella Rossellini fa parte di una serie (GREEN PORNO) veramente simpatica sulle abitudine sessuali degli animali. E'stata trasmessa da Sundance Channel ed è stata presentata anche al Festival di Berlino dello scorso anno.

Io li ho guardati tutti e ce ne sono tanti divertenti...aanche della terza e ultima serie. In particolare mi è piaciuto il gamberetto, il ragno e la libellula...buona visone!

03 novembre 2009

VORREI MA NON POSSO....MA DAVVERO?O E' SOLTANTO 'PAURIZIA'?

Leggendo quanto scritto dai miei bloggamicis Nonsisamai e Miko, mi sono trovata a fare qualche riflessione sull'argomento da loro proposto: "Che cosa avreste sempre voluto fare e non avete ancora fatto?". I motivi per cui non si fanno delle cose possono essere davvero tanti ma spicca, e questo a detta della media, la pigrizia intesa come l'attitudine diffusa a vivere anche un pò di inerzia impegnandosi solo per quello che ci sembra più impellente, come se quello che ci piace e ci fa stare bene non lo fosse altrettanto. Insomma come direbbe nonsisamai, per il solito autoboicottaggio perpetrato all'infinito.
La verità per quello che mi riguarda sta soprattutto in un dato di fatto: ho paura di fare una nuova cosa, paura di trovare difficoltà, di scontrarmi con i miei limiti, di mettermi in situazioni difficili o quantomeno imbarazzanti. E' faticoso iniziare delle nuove esperienze e anche rischioso, affettivamente e alle volte anche fisicamente. Per questo credo che spesso prevalga l'istinto di autoconservazione che ci lascia però in una sorta di standby emofisico e soprattutto fuori dal gioco. Un pò come quando sei in prigione...quella della tabellone del Monopoli :) Tu sei in partita ma non puoi giocare, salti il giro e con quello anche gli imprevisti, belli e brutti. E' lo stato Neutro. Che va bene, intendiamoci. Per me è un angolo di respiro sicuro da difendere ma solo se c'è un prima e un dopo di gioco vero, uno sporcarsi di mani, un'apnea di tra corse e ritardi dopo i quali sei semplicemente stanco e va bene così.
Io la mia 'paurizia', il miscuglio perfido di paura e pigrizia, la combatto tutti i giorni. E la mia vita, con tutte le svolte che ha preso, credo che rispecchi questo mio intento. Di fatto lo faccio oggi, con fatica ma anche grande consapevolezza, perché qualcuno me lo ha insegnato, nella pratica, che nel caso specifico è anche un riflesso della vita stessa e cioè il Teatro, forse la cosa più importante che ho incontrato uscendo di casa.

PS- Berlin ist wunderbar!Presto metterò almeno qualche foto perché parlarne, nel modo in cui io, potrei parlarne, mi sembra davvero riduttivo..