« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

30 luglio 2010

BABBO NATALE NON ESISTE

Non so se a voi è capitato , ma accade spesso che i bambini, a un certo punto della loro vita, intorno ai 10 anni forse, debbano subire un imprecisato numero di piccoli traumi da infrangimento di realtà immaginifiche, da parte proprio di coloro che quelle realtà avevano costruito con dispendio di sforzo e maestria. Così, uno a uno precipitano giù i protagonisti di quelle tante storie che noi avevamo creduto più o meno vere, consci, spesso, ma compiacenti, del tacito accordo che si stabilisce tra adulti e piccini al fine di salvaguardare la nostra fantasia. Tra le vittime più comuni: babbo natale e la befana, l'uomo nero (conosciuto anche nella variante dialettale come 'bubbo'), la cicogna con tutti i cavoli e per me anche un certo 'ciuchino' al quale sono tuttora affezionata.
Un altro risveglio, piuttosto brusco, ci aspetta, di solito, intorno ai trentanni, quando realizziamo che i nostri genitori non sono poi così perfetti come pensavamo.
Esiste però un intermezzo temporale nel quale siamo passibili di grandi fascinazioni, e nel quale questi crolli, quando avvengono, portano come inevitabile conseguenza un aggancio sistematico al filone del neopessimismo quantico-nichilista, dal quale noi riteniamo non sia facile rialzarsi. Accade, infatti, ma solo raramente spero, che improvvisamente i tuoi punti fermi comincino a muoversi cambiando direzione come delle sfere sotto forza magnetica e attirate quando qui quando là esternino la gran confusione che tu, proprio appoggiandoti a loro, avevi superato. Un movimento poco ordinato e poco rassicurante al quale si cerca di non dare importanza credendo nella sua transitorietà ma che invece, finisce con l'assestarsi proprio là, lontano; dove tu non sei mai stato, tra quelli che la 'pensano così diversamente da te' per cui è quasi impossibile comunicare. E qui l'ennesima caduta.
Un tonfo, quello di Giovanni Lindo Ferretti, (leader prima dei CCCP poi dei CSI e dei PGR, infine solista) che ha aperto, con le parole che seguono, una crepa nel terreno delle mie convinzioni, minando non tanto la mia fede di donna di sinistra, quanto piuttosto quella nell'integrità etica delle persone, non di chi giammai l'ebbe ma di chiunque, nessuno escluso.

Intervista a Giovanni Lindo Ferretti da un articolo apparso su Blitz il 31 marzo 2010

«Lasciare la scheda bianca? Mi disturba. Meno male che c’è la Lega, altrimenti non avrei saputo per chi votare»: queste le dichiarazioni di Giovanni Lindo Ferretti, storica voce del punk italiano già a capo di gruppi come Cccp, Csi e Pgr, circa la sua preferenza espressa in occasione delle ultime elezioni regionali.

«Non è la prima volta che voto per la Lega Nord», ha dichiarato l’artista nel corso di un’intervista rilasciata all’edizione di Reggio Emilia de “Il Resto del Carlino”: «Fino a pochi giorni fa ero quasi convinto di dare il mio voto al Pdl. L’ultimo discorso del presidente Berlusconi sulla faccenda araba non mi è piaciuto, anzi lo ringrazio perché così mi ha chiarito le idee facendomi risolvere quello che era un mio problema e cioè a chi dare il voto. D’altra parte come cittadino mi sento in dovere di votare e lasciare la scheda bianca mi disturba. Il nostro è un Paese molto complicato con tanti problemi da risolvere. Ormai sta prendendo campo il sistema che più che votare a favore di qualcuno si vota contro il presidente. Meno male che c’è la Lega Nord. Preferisco scegliere, consapevole che eleggiamo signori che stanno lì solo cinque anni. Berlusconi ha molti pregi, però ultimamente sta attraversando un periodo pesante e particolarmente sfortunato».


IO PREFERISCO RICORDARMELO COSi':

E ANCHE COSì:


E' fondamentale per me pensare all'umano e a suo credo in perenne divenire ma non posso non amareggiarmi quando il divenire porta all'opposto di dove siamo partiti.
Che Ferretti non fosse più comunista-bolscevica già si capiva dalla svolta da CCCP a CSI:

Barbaro umanesimo bolscevico
L'età del bruci il mondo caschi in terra
L'età del tutto giù nuova la terra
Rosso fiammante
Splendente in età acerba di passione
Rosso fiammante
MA SENZA ETA' MATURA MARCIA E IMPOSTURA

No problem. Scoprire nuove cose, riscoprire dei valori, quelli cristiani nel suo caso. Ben venga.
Benedetto sia il cambiamento. La fissità è propria solo delle cose morte.

Ma il tradimento mai.

23 luglio 2010

UN LIBRO PER L'ESTATE

Tra poco scendo in Italia (VIVA!VIVA!) e posso fare un nuovo rifornimento (CHE BELLO!CHE SODDISFAZIONE!). Quali libri mi consigliereste? (COSA AVETE LETTO DI RECENTE CHE VI HA STRABILIATO?) E soprattutto: perché? (VEDIAMO SE MI CONVINCETE :) Possibilmente cose uscite in questi ultimi due anni. (CHE MI DEVO TENERE AGGIORNATA! ).

GRAZIE! (magari poi lo facciamo, il giochino, anche con un DISCO, che poi era l'oggetto originale del titolo di quella trasmissione che non ricordo più!)

19 luglio 2010

FESTIVAL DER KULTUREN

Qui, in Baviera, si organizza questo piccolo festival ogni anno. Un festival che, io credo, sia il simbolo di uno sforzo politico-sociale che va nell'unica direzione possibile, ossia quella dell'integrazione multietnica. Il dato di fatto è che che questa mescolanza etnica già c'è, è sotto i notri occhi in tutta Europa. Quello che si può scegliere è solo se operare e soprattutto se cooperare affinché l'integrazione sia effettiva e non solo un dato da anagrafe.

Le difficoltà sono molte, proporzionate alle differenze, religiose e culturali, ma sono convinta che l'appartenenza ad un sottinsieme più grande possa, sotto l'egida assistenza dei lumi, arginare ogni inceppo al meccanismo di fluido rimpasto delle genti.

Ieri sera, circondata da un mare di turchi che cantavano in coro le canzoni di questo artista combattente, mi sono sentita bene, avvolta dall'armonia di una lingua che non conosco ma che mi faceva venire i brividi. Capivo, li capivo e avevo solo voglia di cantare insieme a loro.

Zülfü Livaneli



Livaneli è una delle figure più eminenti della vita culturale turca: un narratore di razza, come dimostra Felicità, a lungo in testa alle classifiche di vendita nel suo paese. Omer Zülfü Livaneli è nato a Ilgin, in Turchia nel 1946. In gioventù ha creato un compagnia di publishing ad Ankara ma i problemi politici degli anni '70 hanno influenzato la vita di molti intellettuali. Venne accusato per i suoi ideali politici e imprigionato per tre mesi. Dovette quindi emigrare in Svezia dove studiò filosofia e musica. Dopo Stoccolma si trasferì a Parigi e Atene e tornò in Turchia nel 1984 dove proseguì non solo la sua attività di scrittore ma anche di regista. (da http://www.zam.it/biografia_%D6mer+Z._Livaneli)

13 luglio 2010

LA DOMANDA CLOU IN PERIODO DI SALDI

Non ho mai avuto un bel rapporto con gli specchi ma nemmeno pessimo. Normale, ecco. Me ne servo e me ne sono sempre servita. Diciamo che non soffro della sindrome di Narciso (anche perché bisognerebbe forse prima essere belli!). Però uno specchio lungo e stretto in casa mia non manca mai. Mi serve per avere quell'immagine d'insieme, che ti rende più conscio di te stesso, per quanto io, alla fine, non sia mai soddisfatta di questo stato di coscienza. Non nel senso di piacersi o meno, ma proprio su quanto e come ci si percepisce, ci si concepisce come corpo insomma. Credo che non sia affatto semplice, seppure forse, sia più semplice avere un'idea su ciò che siamo fuori che non su ciò che siamo dentro. Devo dire che il teatro e attraverso di lui, lo yoga, le varie tecniche per il training, la danza etc mi hanno aiutata e molto, soprattutto a capire le capacità del mio corpo e di conseguanza anche i suoi limiti. Ad ogni modo, non so se a voi capita ma cambio spesso idea su di me e questo dipende sicuramente da come sto, come donna pure, ma anche da un'altra cosa, ossia dall'altro della coppia in questione: lo specchio. Ci sono così tanti tipi di specchi e soprattutto di superfici che riflettono l'immagine: dalle banali vetrine, al tè nella tazza, alle fiancate delle auto etc. Allargati come pesci palla, schiacciati come sardine, allungati come sgombri, ondulati come mante o deformati come scorfani, guizziamo da un posto all'altro rimbalzando gioiosi, divertiti, scandalizzati, depressi o perplessi a seconda di quel che abbiamo visto. E non importa se ci è semplicemente capitato l'occhio o se quell'immagine l'abbiam cercata noi; quel che vale è il riflesso che ci ha catturato come pesci nella rete.

E ora vengo al dunque: secondo voi è giusto piazzare nei negozi filate di specchi dimagranti?

08 luglio 2010

PAUL IL POLPO, AVEVA RAGIONE

Malgrado l'evidente indecisione che lo ha copito proprio sull'ultimo pronostico, Paul, aveva poi optato per la scatoletta spagnola. Eppure quei tentacoli allungati come mani misericordiose verso il tricolore giallorossonero,aveva fatto pensare anche a possibili ribaltamenti. Tanto che io personalmente, non avevo dubbi. Sarebbe stata poi l'Olanda a castigare questa giovane squadra miltikulti. Mi sono ricreduta dopo i primi dieci minuti. La Roja era evidentemente superiore. Ho pensato tutto il tempo a quell'ammasso di persone in centro soffocate dalla vuvuzela e frastornate dalle bandiere. Mi sono immaginata le facce. Beh..Forse erano meglio esaltati che depressi...
E poi, ora che ci faranno con le centinaia di bandierine, bandiere enormi, bandiere da auto, bandiere-lenzuolo, bandiere tatuate? Suppongo le ricicleranno.

05 luglio 2010

TRA COMPAESANI

Ma come sarà bello trovarsi tra toscani all'estero? A me fa proprio simpatia e poi, quando i toscani in questione sono per giunta in Germania per offrire un catering, la gioia raggiunge livelli altissimi. Salsiccina di cinghiale, prosciuttino sotto'olio con olive, crostini toscani, crostini vari, pecorino e parmigiano di quelli veri, tutto con vino come dio comanda. Se poi questi stessi toscani, un pò come babbo e mamma in delega, ti regalano un chilo di panebonotuosciocco, che si può voler di più da un'uggiosa domenica tedesca?

Mi sono un pò ripresa dalla tristeza nostalgiosa y toda argentina post tragica sconfitta.

01 luglio 2010

PROPRIO COSI'

per gentile suggestione di Tizi...