Sabato scorso ci hanno chiesto di fare una piccola performance di tango in occasione di una conferenza sul tema: mediazione dei conflitti. Mi e' parso un ottimo esempio quello del tango che e' per eccellenza, il ballo delle parti, in cui, sintenticamente, rispettando i propri ruoli si arriva all'armonia che non e' prevalenza dell'uno o dell'altro ma il risultato di un dialogo, non verbale e nel caso specifico, coadiuvato dalla musica. Abbiamo gia' fatto piccole performance nelle piu' disparate occasioni come il centenario del giardino botanico, la fiera delle specialita' culinarie sudamericane etc., questa pero', mi e' sembrata la piu' sensata, la piu' azzeccata e credo che all'interno della risoluzione di conflitti, soprattutto di coppia, il tango possa giocare un ruolo.
In fase di mediazione, si ascolta, si riflette e si mette in dubbio la propria posizione. In questo periodo mi sento molto in fase medi(t)ativa e malgrado siano successe tante cose, fuori e dentro, mi e' piaciuto ascoltare, senza nemmeno commentare (e questo onestamente non proprio per scelta!), quanto dicevano gli altri e si'! non avere proprio niente da dire.
2 commenti:
quanto mi piacerebbe vedervi ballare! fatevi riprendere!
mi associo a Nonsi...e bentornata sulla blogosfera!
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