Fa freddissimo e la neve supera il marciapiede. Stamani sono uscita presto, a piedi, tutta imbacuccata mentre scendevano fiocconi giganti e soffiava un vento soffice che pure si intrufolava tra le maglie della lana. Si incontrano poche persone e le poche, appaiono all'improvviso come figure del quadro che lentamente si dipana tutto intorno. Guardo goffa i passi pesanti e incerti, poi alzo lo sguardo impedito dal cappello, per non perdere il sentiero. La strada si confonde col marciapiede. Mi sento come un eploratore al Polo sperso in un bianco labirinto unidimensionale.
No!Non ho preso il treno (Zug!), ho solo e ovviamente, preso un colpo d'aria e ora lamento il torcicollo. Pensandoci, sempre qualcosa di 'duro' e': in italiano un colpo e in tedesco un treno!
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