« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

24 febbraio 2013

05 febbraio 2013

Termometro

Che le cose stiano cambiando ce ne rendiamo conto ascoltando i vari telegiornali, tedeschi e italiani ma non solo. Che il mondo in cui viviamo sia diverso da quello vissuto dai nostri padri e' anche macroscopicamente evidente. Nel mio piccolo sto facendo esperienza di quanto grave sia questa crisi vivendo all'estero da sei anni ormai, sempre meno per scelta e sempre piu' per mancanza di alternative. Quello che pero' mi sta dando la temperatura della febbre da crisi e' qualcosa di ben piu' rilevante. Negli ultimi due mesi ho ricevuto due email da persone sconosciute che avevano reperito il mio indirizzo online e che avevano deciso di scrivermi per avere un consiglio se non un aiuto concreto per venire a lavorare in Germania. Entrambe ragazze giovani e neolaureate (?) che sono andate in giro sulla rete a reperire contatti con sconosciuti per stabilire un aggancio seppur artificiale con la Germania. La prima mi chiedeva addirittura di poter inviare il suo curriculum nella speranza che io (!) lo portassi in giro promuovendola nelle varie scuole di lingua ma non solo. La seconda chiedeva per lo piu' consigli pratici su come intraprendere una carriera qui! Entrambe non parlano nemmeno il tedesco...

Allora:
1. la Gemania non e' Eldorado e chi ha letto il mio post precedente ne ha gia' un'idea.
2. io non sono un'agenzia di lavoro interinale e nemmeno un consulente del lavoro.
3. le persone sono estremamente confuse! E aiutare chi e' confuso e' impossibile!

La febbre e' alta. La concorrenza spietata. La disperazione alle stelle.
Non voglio esagerare ma a me questa cosa pare alquanto inquietante...

Per finire ecco il link a un servizio delle Iene proprio sul punto della riflessione.