« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

23 novembre 2008

COME LA NEVE, SEI ARRIVATO

Ormai mi sono assestata sulla velocità a moto rettilineo uniforme ( ;) a te! ) di un post a settimana. Sono molte le cose che vorrei raccontare ma il tempo si è ridotto e poi ora c'è anche FB nella mia vita e molte cose passano da lì, ora. A prestissimo un post sull'argomento ma oggi vorrei dire che la neve è arrivata. E per la prima volta in vita mia la vedo nel mese di novembre. E' tanta e soffice. Dicono che se andrà ma tornerà presto per non farci mancare 'the perfect white Christmas'.

Con la neve è oggi arrivato uno splendido bambino. Un bambino speciale. E io sono felice. Nato sotto il segno della neve porterà candore e quieta leggerezza. E a questo bambino porgo il dono di un uomo straordinario:


UN DONO

Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza, e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore, e fallo conoscere al mondo.

(Mahatma Gandhi)





18 novembre 2008

CHE SCHIFO LE SPADARE

Le spadare sono delle reti a maglie larghe usate dai pescatori di pescespada. Il problema è che, oltre a quantità esorbitanti di pescespada, finoscono nelle reti anche mammiferi come tartarughe e delfini e altri animali in via di estinzione. Per questo la comunità europea le ha dichiarate illegali e il governo italiano ha perfino stanziato finanziamenti atti ad agevolare il passaggio dei pescatori ad altre fome di pesca. I finanziamenti sono stati elargiti e ritirati ma non usati per lo scopo prefissato! The usual Italian Way??

Eppure ci sono dei pescherecci che usano il sistema tradizionale per la pesca del pesce spada con un arpione. Solo che ricavano un decimo di quello che si guadagna con le spadare. Se ne contano solo una decina nello stretto di Sicilia, che poi è la zona più popolata dalla spacie cacciata. Anche le reti a strascico sono illegali perché oltre a pescare indistintamente, rovinano i fondali e alterano l'ecosistema marino. Eppure si continua ad usarle. E poi ci tocca ammettere il persistere di una connivenza tra guardia di finanza e in generale tra chi dovrebbe controllare e i disonesti malcontrollati. Come si fa a guardare un poliziotto che si carica nel portabagagli della macchina di servizio, un bel pescespada e che se ne va invece di multare e sequestrare il pescato a questi delinquenti?

Però esiste anche un pescatore-ambientalista che non potendo più vivere del suo mestiere ha ben pensato di crearsene uno nuovo: la pesca turistica, praticata nel totale rispetto delle leggi e dell'ambiente. E qui trovate il suo sito se vi venisse voglia di farvi un bel giretto tra le acque del mio bel mare...Finché ce ne sarà uno, io approfitterei!

Per chi è interessato raccomando il reportage "Mare nostrum" di Sabrina Giannini, mandato in onda da Report.
QUI il link per vedere il video e leggere il testo.

10 novembre 2008

AMNESIA

Immagino per un attimo di perdere la memoria. Di colpo. Un vuoto che non si colma. La testa che schizza e tende a qualcosa ma rimane smarrita. Un orribile mal di testa e forse perdo e riperdo conoscenza. Sono a un concerto, un recital di pianoforte e nel buio della sala non vedo davvero più niente. Non un aggancio alla realtà che non sia quello del presente, fatto di quello che lì, matericamente mi circonda. Il resto è confusione. Come svegliarsi nel cuore della notte e non ricordarsi su quale cuscino appoggi la testa. Orribile. Disarmante come una parola detta di troppo da chi non vorresti mai. Anzi peggio. Come capire in un attimo tutti gli sbagli fatti. No. Peggio. Ma sì, come perdere il proprio passato. Abbacinante. Come reagire? Come uscirne? Aggrapparsi alla speranza che prima o poi torni? Cos'altro?




Eppure ci deve essere un motivo per cui a un certo punto la tua testa fa corto-circuito e ti dà forfait. Un'intollerabilità esponenziale alla tua vita, a quello che sei, a quello che fai o ha un particolare episodio che ti ha sconvolto e l'unico mdo che hai di sopravvivergli è rimuoverlo dalla parte cosciente di te. Potrai vivere solo facendo a meno di quel ricordo ma per eliminare quello, sei costretto a fare tabula rasa anche del resto di te. Ti rimane quello che sei fisicamente e quello che sai. Non è poco ma è abbastanza?

Poi mi fermo. Penso ancora e mi chiedo: ma non può questa assurda contingenza essere anche il lasciapassare per una vita nuova, migliore. Un modo per ricominciare che la tua vecchia identità ti impediva. Un abbandonare IL fardello che ti tiene giù e così, libero come mai nessuno, esibire te stesso nudo, al mondo. Se all'inizio potrà essere scioccante forse in seguito può regalarti quella leggerezza che è impensabile conquistare a cose normali. E questo mi lascia intravedere una possibile neoforma di felicità. E sorrido.

Lui si chiama Matteo Caccia e Amnesia è il titolo del programma radiofonico che conduce ogni giorno su Radio2. Quello che ho scritto prima, tutto mio, è il frutto del nostro etereo incontro.

08 novembre 2008

POSTILLA

Ieri sera siamo usciti con due amici tedeschi di diversa età, estrazione, cultura e formazione. Appena saliti in macchina commentano:"Avete sentito cosa ha detto oggi il vostro Presidente?"Imploro pietà ma la conversazione prende piede e loro molto carinamente alla fine concludono:"Berlusconi è proprio il Clown d'Europa!". E giù tutti a ridere. Ma c'è poco da ridere...

07 novembre 2008

BELLO, GIOVANE E ABBRONZATO

Ma si può? Ma io mi chiedo: ci sono limiti all'indecenza?? Io capisco l'invidia e il disappunto ma esternarlo così, ingenuamente, e pretendere di farla passare per una battuta! Ma che battuta è? Cosa c'è di divertente? Ma stiamo scherzando? Io mi seppellirei! E invece lui rincara la dose e dà dell' 'imbecille' a chiunque gli faccia notare la gravità delle sue esternazioni. Come si fa a dare fiducia a una persona così? Io mi metto le mani nei capelli. E poi come chiude la frase? "...Quindi abbiamo tutto per andare d'accordo". Ma lui si ascolta quando parla o è impegnato in altre faccende? E poi con i suoi precedenti! Dopo tutte queste gaffes non vorresti stare più attento? Macché...Lui dà fiato e chi non capisce le sue battute è un imbecille. O se vota a sinistra è un coglione o se non trova lavoro è un bamboccione o perfino un culattone raccomandato è obiettore di coscienza. Ma possiamo continuare a sentirci insultare? Noi e le nostre intelligenze?

OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!

Qualcuno può riferire al 'Presidente del Consiglio' che sono altri i problemi di cui si deve occupare invece di farci scomparire davanti al mondo??!?
Un velo pietoso sull'europarlamentare Mauro Borghezio che ha dichiarato di voler regalare un fazzoletto verde ad Obama "per ricordare a lui e all'America il diritto all'autodeterminazione della Padania".

05 novembre 2008

YES, HE DID IT



Sono profondamente felice per la vittoria di Obama. Da quando vivevo in Texas non ho mai smesso di sperare che alla fine ce la facesse e ora che lo vedo vittorioso, dalla Germania, sono felice per tutti. Nel suo primo discorso a caldo il pensiero è andato non a Dio, non alla Famiglia ma al Popolo, dimostrando che davvero avremo una nuova Democrazia Americana. Le aspettative che tutto il mondo ripone in lui sono enormi e come uomo non sarà facile, ma uno che comincia così promette bene:

"The road ahead will be long. Our climb will be steep. We may not get there in one year or even one term, but America, I have never been more hopeful than I am tonight that we will get there. I promise you, we as a people will get there".

"THIS IS YOUR VICTORY"

A me si accappona la pelle...E ne sono felice. Abbiamo bisogno di credere nella classe politica e di tornare a stimare chi governa. Non si può vivere bene in un mondo nella mani di pochi e mediocri. Voglio poter condividere le scelte e vedere il lato buono anche nei casi in cui non sarò d'accordo. Non è accettabile continuare a pensare che un governo vari le leggi sulla base di qualsiasi altro interesse che non sia quello del Popolo Sovrano, ammansito e ridotto a una massa di imbecilli proprio perché non abbia mai a protestare rendendosi conto che lo si sta pigliando per il naso. Oggi torno a sperare. L'America si è svegliata. E che 44 gli porti bene!

Ora sta a noi cara Italia mia.

03 novembre 2008

THE NEST

Potrebbe essere il titolo di un film horror anni '70, magari di Cronenberg ma che in realtà rappresenta per me, oggi, un problemuccio reale: ho un nido, alveare, di api in casa e non so dove!
Ogni giorno da quando sto in questa casa (un mese) trovo due tre quattro api in cucina o nel bagno o in sala. Di solito quel che faccio è accompagnarle con gentilezza all'uscita, munita di vaschetta e foglio di carta ma purtroppo ieri ci siamo trovate, io e l'ape nel posto sbagliato al momento sbagliato. Che poi il posto doveva essere per me quello giusto perché trattavasi del bagno. E anche il momento doveva essere quello giusto visto che un bisognino mi aveva portato lì. Questo per me. Per lei non so cosa possa averla spinta a entrare nella tazza proprio prima che io mi ci sedessi. Fatto sta che l'eclissi alla quale si è trovata ad assistere deve non averle fatto una buona impressione e ha cercato un'uscita. Il problema è che l'uscita non c'è stata finché io non l'ho creata alzandomi. Aggrappata al mio posteriore lunare, si è quindi ritrovata scompigliata tra la materia e le mutande. Questo deve averle suscitato un pò di confusione e di paura credo, perché fatto volle che ci scappò a questo punto il morso. E che caspita però! Che ne sapevo io di te? E poi non faccio nemmeno in tempo a vederti trionfante dell'ultimo atto di coraggio che già giaci a terra moribonda...Mi è dispiaciuto. Però ancora oggi ti ricordo perfettamente. Specie perché continua a pizzicarmi la puntura ogni volta che mi muovo e mi fa prurito quando sto seduta...Ho messo il ghiaccio come da webconsiglio. Ma ho bisogno di sapere come non incappare più in certi incontri. Nefasti direi per ambo le parti! Ho controllato tutti i pertugi e ho anche scocciato i perimetri dei lampadari da cui potevano passare. C'è da dire infatti che sopra di me il controsiffitto mi separa dal tetto ed è quindi probabile che là sia il locus amenus per le api, ma che talvolta cerchino vie di fuga alternative e si inoltrino in casa mia dalle tracce elettriche. Fra le tante spero che sarà lei l'unica ad aver assaggiato il mio corpo in un fatal morso!