« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

03 novembre 2008

THE NEST

Potrebbe essere il titolo di un film horror anni '70, magari di Cronenberg ma che in realtà rappresenta per me, oggi, un problemuccio reale: ho un nido, alveare, di api in casa e non so dove!
Ogni giorno da quando sto in questa casa (un mese) trovo due tre quattro api in cucina o nel bagno o in sala. Di solito quel che faccio è accompagnarle con gentilezza all'uscita, munita di vaschetta e foglio di carta ma purtroppo ieri ci siamo trovate, io e l'ape nel posto sbagliato al momento sbagliato. Che poi il posto doveva essere per me quello giusto perché trattavasi del bagno. E anche il momento doveva essere quello giusto visto che un bisognino mi aveva portato lì. Questo per me. Per lei non so cosa possa averla spinta a entrare nella tazza proprio prima che io mi ci sedessi. Fatto sta che l'eclissi alla quale si è trovata ad assistere deve non averle fatto una buona impressione e ha cercato un'uscita. Il problema è che l'uscita non c'è stata finché io non l'ho creata alzandomi. Aggrappata al mio posteriore lunare, si è quindi ritrovata scompigliata tra la materia e le mutande. Questo deve averle suscitato un pò di confusione e di paura credo, perché fatto volle che ci scappò a questo punto il morso. E che caspita però! Che ne sapevo io di te? E poi non faccio nemmeno in tempo a vederti trionfante dell'ultimo atto di coraggio che già giaci a terra moribonda...Mi è dispiaciuto. Però ancora oggi ti ricordo perfettamente. Specie perché continua a pizzicarmi la puntura ogni volta che mi muovo e mi fa prurito quando sto seduta...Ho messo il ghiaccio come da webconsiglio. Ma ho bisogno di sapere come non incappare più in certi incontri. Nefasti direi per ambo le parti! Ho controllato tutti i pertugi e ho anche scocciato i perimetri dei lampadari da cui potevano passare. C'è da dire infatti che sopra di me il controsiffitto mi separa dal tetto ed è quindi probabile che là sia il locus amenus per le api, ma che talvolta cerchino vie di fuga alternative e si inoltrino in casa mia dalle tracce elettriche. Fra le tante spero che sarà lei l'unica ad aver assaggiato il mio corpo in un fatal morso!

4 commenti:

fabio r. ha detto...

pensa però che destino le api! pungono e poi muoiono, alla fine del piacere la morte. Eros e tanatos....e poi il luogo......

:-))

Elisen ha detto...

che scherzo crudele la vita..pensa alle mantidi

Anonimo ha detto...

L'apina avra' guardato in su' e avra' pensato: "E ma che culo!?!"... nel senso di sfiga pero', mica altro. Dai, non pensare male ora, cara!! :P
Donna Maria

Anonimo ha detto...

un cunningulus mortale.....

dark