E' passato un anno da quando ho lasciato gli Stati Uniti e con loro un pezzo di me, della mia vita, straordinario. Sono fortunata perché a oggi posso continuare a parlare di allora. Posso ricordare insieme a molte persone quello che fu e oltrepassare i confini con un click. Sono fortunata perché ho mille foto, video e anche un Blog pronti a prevenire l'offuscamento della memoria. E senza nemmeno usare il telefono, voci e volti si fanno presenti, fuso permettendo. Sono fortunata perché posso dire: "E' passato un anno, 365 giorni, un'estate di Italia, un autunno 'bipolare' e un gelido inverno in Germania, 500 ore di lezioni di tedesco, nuovi incontri, voci e milongas, delusioni e opportunità, eppure tutto è ancora con me".
Sono fortunata perché io il mio Texas ce l'ho avuto, ce l'ho e me lo porto dentro.
Sono fortunata, lo penso, lo scrivo, lo sento.
6 commenti:
e per noi e' stato splendido conoscerti. lo penso, lo scrivo, lo sento. un abbraccio forte forte
:) lo penso anch'io, che sia bello averlo dentro.
ciao elisen
guten Rutsch in dein neues Jahr also.. toi toi toi...
dankeschon...
Eh beh, ti capisco strabenissimo!
Texas ha bisogno di piu' persone come voi. We sure miss you, guys!
... e come dice un cartello che ho visto oggi in un negozio qui vicino: "You can take me out of Texas... but you can't take Texas out of me!". :P
Donna Maria :)
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