
« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui » | |
(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura) |
31 marzo 2011
NAUSEA 10000

28 marzo 2011
EINE DEMOKRATIE IST SO STARK WIE IHRE MEDIEN
Questo paese ci piace sempre di più! I Verdi ieri hanno vinto e poi guardate chi ha usato la TV pubblica come sponsor per il pagamento del canone!
Articolo del Corriere
Articolo del Corriere
27 marzo 2011
ATOMFRAFT, NEIN DANKE

Sono molta curiosa, come gran parte dei tedeschi del resto e non solo, di vedere cosa succedera' con questa Landeswahl nel Baden-Wuerttemberg. Ce la faranno i verdi a sfondare il muro del partito conservatore (CDU,CSU)? O sara' bastata la sortita furba della Merkel sul nucleare post Fukushima, a disperdere ogni soffio di cambiamento? I Grünen, ossia i verdi, sono in salita secondo i sondaggi e non poteva esserci momento piu' propizio per le elezioni. Di centrali loro ne hanno 5, di cui una a soli 50 km da casa mia, la qual cosa non fa piacere. In effetti sono proprio circondata :(
Sarebbe veramente un bel segno di cambiamento se vincesse dopo decenni di conservatorismo, una nuova forza politica. Magari potrebbero poi contagiare anche gli stati vicini! Che noi in Baviera di centrali ce ne abbiamo sei! E perche' no, dare inizio a un'onda, un contro-tsunnami che spegnera' tutti i reattori d'Europa e risciacquera' le idee degli italiani in vista del referendum del 12-13 giugno!
22 marzo 2011
BATTUTE

Inauguro la serie delle battutine in classe, che ho deciso di cominciare ad annotare, con questa:
Alla fine dell'ascolto di un dialogo registrato:
Lavorassero gli Italiani cosi' velocemente come parlano!
Alle volte faccio finta di niente, quasi mai. Oggi ho aperto una piccola parentesi sulla differenza enorme, invece, che c'e' tra i baristi italiani e quelli tedeschi. Avete mai provato ad osservare attentamente un barista italiano la mattina mentre prepara cappuccini in tutte le varieta' che solo gli italiani possono richiedere? Sembrano giocolieri! Tutta la mia ammirazione.
15 marzo 2011
7 werktage 7
E quando dico 7 sono 7. PUNTO.
Volevo scrivere sull'Africa, sul mal d'Africa e sulla mia Africa ma questo episodio appena accaduto mi ha fatto evaporare ogni intento poetico. Lo recupererò ma ora ho bisogno di dire che qui, in Germania, le cose sono così efficienti che nel bene e nel male, prima o poi, la pagherai cara questa efficienza.
Nello specifico a me oggi è costata sui 65euro che è quanto ho pagato per ricevere un pacco dall'Argentina che poi è arrivato in ritardo, quando io già stavo in Africa e che dopo 7 giorni 7 è stato diligentemente e puntualmente rimandato indietro al mittente in Argentina. Capito? In Argentina, non a Francoforte ma dall'altra parte del mondo. Non importa, 7giorni7 e stop.
Quindi succede, oggi, che io mi presento all'ufficio postale dall'altra parte della città per ritirare felice il mio pacco pieno di tango (che tra l'altro mi sarebbe servito entro la settimana) e quello che mi dicono dopo 5 minuti di imbarazzanti ricerche in microscopici cassetti (la scatola conteneva qualcosa come 12 CD) è: "Lo abbiamo rimandato indietro perché sono passati i 7 giorni previsti di attesa tra la consegna dell'avviso nella posta e il ritiro del pacco presso la filiale di competenza. Non possiamo fare niente e lei può solo ricontattare il mittente che una volta che avrà ricevuto indietro il fagotto glielo potrà rispedire (omissis, a mie spese)."
Non fa una piega, no?
Ho insistito che fossero loro a rintracciare il pacco e fermare la spedizione ma pare sia impossibile. Efficienti ma non disponibili.
E mentre mi sono figurata i miei CD galleggianti in mezzo all'Atlantico, storditi e sconsoli come chi li ha aspettati tanto e invano e come chi se li rivedrà bussare alla porta, mi sono sentita orgogliosamente e imperfetta e imprecisa e approssimativa.
Perché mi dite chi se ne frega dell'efficienza quando non è accompagnata dal buon senso?
Volevo scrivere sull'Africa, sul mal d'Africa e sulla mia Africa ma questo episodio appena accaduto mi ha fatto evaporare ogni intento poetico. Lo recupererò ma ora ho bisogno di dire che qui, in Germania, le cose sono così efficienti che nel bene e nel male, prima o poi, la pagherai cara questa efficienza.
Nello specifico a me oggi è costata sui 65euro che è quanto ho pagato per ricevere un pacco dall'Argentina che poi è arrivato in ritardo, quando io già stavo in Africa e che dopo 7 giorni 7 è stato diligentemente e puntualmente rimandato indietro al mittente in Argentina. Capito? In Argentina, non a Francoforte ma dall'altra parte del mondo. Non importa, 7giorni7 e stop.
Quindi succede, oggi, che io mi presento all'ufficio postale dall'altra parte della città per ritirare felice il mio pacco pieno di tango (che tra l'altro mi sarebbe servito entro la settimana) e quello che mi dicono dopo 5 minuti di imbarazzanti ricerche in microscopici cassetti (la scatola conteneva qualcosa come 12 CD) è: "Lo abbiamo rimandato indietro perché sono passati i 7 giorni previsti di attesa tra la consegna dell'avviso nella posta e il ritiro del pacco presso la filiale di competenza. Non possiamo fare niente e lei può solo ricontattare il mittente che una volta che avrà ricevuto indietro il fagotto glielo potrà rispedire (omissis, a mie spese)."
Non fa una piega, no?
Ho insistito che fossero loro a rintracciare il pacco e fermare la spedizione ma pare sia impossibile. Efficienti ma non disponibili.
E mentre mi sono figurata i miei CD galleggianti in mezzo all'Atlantico, storditi e sconsoli come chi li ha aspettati tanto e invano e come chi se li rivedrà bussare alla porta, mi sono sentita orgogliosamente e imperfetta e imprecisa e approssimativa.
Perché mi dite chi se ne frega dell'efficienza quando non è accompagnata dal buon senso?
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