« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

26 luglio 2012

Dall'altra parte

Ho 36 anni e da sei anni insegno italiano come lingua straniera. Da quasi tre, all'universita'. Pochissimo se lo paragono a tutti gli anni che ho passato dall'altra parte della cattedra. Quando tenevo corsi di teatro non sentivo molto la parte dell'insegnante e forse nemmeno quando insegno alla scuola serale ma all'universita' e' diverso. Ogni semestre ho tra i 30 e i 50 studenti. Alle fine di ogni semestre ho in mano i loro esami scritti da correggere e mi sento sempre molto responsabile. D'istinto vorrei chiudere gli occhi e passarli tutti perche' sono venuti costantemente a lezione, perche' sono molto educati e rispettosi e gentili e giovani e belli ma purtroppo carta canta e alle volte non mi e' proprio possibile farlo. Non sarebbe giusto. Mi metto una mano sul cuore e una sulla coscienza e scrivo n.b=nicht bestanden=non superato. Mi e' capitato ogni semestre MA non questo!!! TUTTI PROMOSSI! Evvai!

5 commenti:

cbp ha detto...

come ti vorrei come insegnante!

fabio r. ha detto...

brava ! anch'io all'uni non ho (quasi mai) bocciato nessuno... troppo buono!

tizi ha detto...

Congrats !

miche ha detto...

se sono passati tutti è anche e sopratutto merito dell'insegnante. Complimenti!

nonsisamai ha detto...

sono d'accordo con miche ;)