Ieri qui ad Augsburg era una bellissima giornata. Il sole splendeva come raramente succcede, tanto che ho deciso di stare gran parte della giornata fuori. Non lontano da casa mia si trova un bellissimo parco che è delimitatao da un lato dal fiume Lech. Sul fiume si trova una diga e aldilà di questa un lago piuttosto grande che durante l'inverno si ghiaccia dando modo, a una 'marina' come me, di provare l'ebbrezza di camminare su acque ghicciate. E' una sensazione strana specie all'inizio quando è più difficile astrarre il pensiero dal fatto che tra te e una massa d'acqua scura, melmosa e gelata sta solo uno strato di ghiacchio. Poi, pian piano ti convinci che non è poi uno strato sottile quello su cui cammini e che se tutti ci stanno non deve essere tanto pericoloso. Quindi cominci a renderti conto della ganzata che è e ti guardi intorno incredulo delle tante attività che ci sono alternative ai 'due tiri a pallone': pattinaggio, okey, bocce da ghiaccio, scivoloni, slittino, immersioni...L'importante sarebbe avere le varie attrezzature che io ancora non ho. Però, almeno sui pattini, sto facendo un pensierino. Sulle rotelle ero abbastanza brava.
Felice di questa prima parte della giornata ho pensato che una sana pomeriggiata di shopping poteva far registrare un bel picco alla mia serotonina e quindi mi sono tuffata tra la folla assetata di saldi. Scava e rufola con un fare da archeologo, ho alfine trovato delle cosucce che mi piacevano e contetina contentuccia me le sono accattate. E fin qui panta rei.
Ma cosa fare quando ci si scontra con la disonestà, la 'dappochezza' e la meschinità?
Pagando l'ultima mandata di acquisti (sofferti e moderati) alla cassa di un negozio ho accidentalmente lasciato scivolare l'altro sacchetto di acquisti che conteneva a sua volta un'altra busta, per terra. Ovviamente non me ne sono accorta e sono uscita dal negozio. Appena fuori, sliding doors e Ach! Mi sono persa un sacchetto. Torno quei 15 metri indietro convinta di inciampare nel mio sacchettino ma arrivo delusa alla cassa. Chiedo se hanno trovato il mio sacchetto, immaginandolo già tirato su dalla signorina dietro al bancone; e invece mi trovo davanti una sequenza di facce smarrite che mi rimbalzano da un posto a un altro mentre io continuo a dire:"L'ho appena perso, 1 minuto fa! Non può averlo già trovato qualcuno e portato chissà dove!". Insomma la verità dei fatti è stata immediatamente evidente ma è stato impossibile intervenire. L'individuo che stava dietro o davanti a me alla cassa ha visto cadermi il sacchetto e appena ha potuto lo ha insacchettato tra i suoi fagotti. E io l'ho incrociato uscendo.
Ora, le conclusioni sono poche e tutte amare. Ho inciampato in una persona così tapina o così stupida da aver deciso di rubare un sacchetto senza nemmeno sapere cosa contenesse, piuttosto che avvertirmi di averlo perso. Questa persona ha avuto il tempo di scegliere tra onestà e disonestà. E non mi si parli di bisogni. Non c'è nessuna necessità in un sacchetto visto cadere in un negozio. Non è un pezzo di carne o dei soldi. Una maglia e una collana di bigiotteria (valore complessivo 16 euro) sono il ricco bottino che quella piccola persona si è portata a casa. Io mi sono portata a casa prima la rabbia che è svanita pensando a quanto poco valessero (in tutti i sensi) le cose che ho perso; poi lo sdegno per simil miserrimo comportamento ma è passato anche quello pensando che io sono fortunata perché a me non appartiene.
2 commenti:
guarda elisen, non diciamo nulla sull'episodio del furto perche' e' troppo triste, ma non per te, per lui ovviamente.
piuttosto a me ha colpito la parte iniziale. il fatto che tu hai pensato: ci sono pochi giorni di sole, non me ne faro' sfuggire uno! questo e' bello. ora che non sto bene penso tanto a queste cose che si danno sempre per scontate. immagina qui che il sole c'e' sempre. eppure non so cosa darei anche solo per farmi una passeggiata o una nuotata, muovermi insomma...e' una sensazione quasi bella perche' so che in fondo succedera' fra poco tempo. spero proprio di non dimenticarla questa cosa, di pensare sempre a gustarmi ogni giornata e ogni cosa che posso fare. un abbraccio
la scelta x la disonesta' e' sempre più facile, leider....
pensa che io venerdì ho perso il bancomat mentre prendevo il borsellino. praticamente me ne sono accorto subito. era caduto di fronte ad un negozio. senza pin o altre informazioni fortunatamente, quindi inutilizzabile ; ho subito avvisato la banca e surgelato il conto). quindi tornato sui miei passi nemmeno 3 minuti dopo nn c'era più. eppure sono sicuro che qualcuno ha notato la mia goffaggine con la borsa... vabbè. ecco perché parliamo x mesi di una donna che restituisce miracolosamente i soldi ritrovati fuori si una banca...
ps. che bella l'immagine delle persone sul ghiaccio. ciao.
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