« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

13 gennaio 2009

UNO STRANO FENOMENO

Stamani mi sono alzata male, dolorante e di pessimo umore (condizione quest'ultima non poi così rara per la mia persona). Quando ho messo fuori il naso e ho sentito la temperatura (più o meno -10°C) la situazione è peggiorata. Mi sono stretta dentro al mio cappottino tanto in quanto in-sufficiente e ho respirato attraverso la sciarpa per evitare quella balzana sensazione di congelamento del respiro che solo ad alta quota avevo in passato provato. Pian piano, stando al caldo, l'umore si è rischiarato e anche la temperatura si è un pochino scaldata. Il fatto è che a me piace il freddo in quando amo il caldo. Mi spiego? Si gode o no, di un sonno da 'bella addormentata' solo dopo qualche bianca notte agitata? O di un piatto di orecchiette alle cime di rapa dopo il Ramadan! Non per questo è piacevole dipersé stare svegli quando si crolla per il sonno, o digiunare quando mangeresti a morsi il materasso, chiaro. Allo stesso modo, ma in altro contesto, gioisco del gelo solo nel tragitto di strada che mi separa da un camino di dieci metri dentro cui accocolarmi o da un termosifone formato grattacielo da cingere con braccia e gambe o (e qui la preferenza) da un cyber-ventilatore di aria calda collegato al mio corpo modello staedycam.

Chiarito il mio rapporto con le basse temperature, voglio raccontarvi di uno strano fenomeno che solo queste esecrate condizioni metereologiche possono generare: la nebbia condensata. In pratica è così freddo che quando la nebbia della notte lascia spazio all'alba, non si dissolve con essa ma rimane abbarbicata agli alberi sotto forma di una specie di nevischio molto suggestivo perché avvolge i fusti come un velo. Una ragnatela ghiacciata che col fruscio dei rami rilascia una pioggia di cristalli soffici. Camminando senti il rumore e guardando su se ne gode tutto lo spettacolo.

Tra quanto scritto finora e queste frasi, sono intercorse circa due ore di 'coccole ciaccere' via skype e non c'è che dire,ora fa molto meno freddo. Davvero uno strano fenomeno!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che bei fenomeni a volte! :)

fabio r. ha detto...

sì sì, conosco bene il fenomeno... in germania ho spesso la sensazione di gelo/nebbia. a me nn dispiace... mi piace il freddo ma poi mi piace il caldo domestico... dopo.
ciao.