« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

12 marzo 2009

LETTERA DALLA BAVIERA

Gennaio,33 Monaco 1925 e 1/2

Mio Caro Amato, con mani piene di lacrime prendo la penna nelle mie mani e ti scrivo. Perchè da tanto tempo non mi hai più scritto, quando ancora l'altro giorno mi hai scritto che mi avresti scritto tu se non ti scrivevo io? Ieri mi ha scritto anche mio padre. Scrive di averti scritto. Ma tu non mi hai scritto una sola parola del fatto che lui ti ha scritto. Se tu mi avessi scritto almeno una sola parola sul fatto che mio padre ti ha scritto, io avrei scritto a mio padre che tu gli avresti voluto scrivere, ma che purtroppo non avevi avuto il tempo di scrivergli, altrimenti gli avresti scritto. E' una cosa ben triste questo nostro scriverci, perchè tu non hai scritto in risposta ad uno solo degli scritti che io tu ho scritto. Sarebbe diverso se tu non sapessi scrivere, perchè allora io non ti scriverei affatto, tu invece sai scrivere però non scrivi lo stesso quando io ti scrivo. Chiudo il mio scritto con la speranza che ora finalmente mi scriverai, altrimenti questo sarà l'ultimo scritto che io ti ho scritto. Se tu però anche questa volta non mi dovessi scrivere, scrivimi almeno che non mi vuoi scrivere affatto, così se non altro saprò perchè non mi hai scritto.Perdona la mia brutta scrittura, mi viene sempre il crampo dello scrivano quando scrivo, a te naturalmente il crampo dello scrivano non verrà mai, perchè non scrivi mai.
Saluti e baci
tua N. N.

:) Che bello, no? Ci si può divertire anche solo giocando con le parole...E poi c'è un nonsocché di amaro retrogusto che me lo fa amare ancora di più.
E' il testo di un pezzo comico dell'attore bavarese Karl Valentin. Qualche tempo fa un amico mi ha fatto vedere il film sulla vita di questo straordinario personaggio del teatro tedesco del '900. E' stato il primo film in tedesco senza sottotitoli che ho avuto il coraggio di guadare :) Il film di per sé è bello perché è sicuramente appossionate la vita di quest'uomo... Chi non ne sa niente trova qui qualcosa in più..

1 commento:

fabio r. ha detto...

grande Valentin: l'hai visto il suo museo a Monaco? è proprio sotto l'altes rathaus a Marienplatz. Sai che secondo qualcuno alcune delle sue gestualità furono studiate addirittura da Hitler per la sua mimica? per non parlare di brecht che lo trasforma praticemente nel cantastorie della 3 Groschen oper ed il film/musical Cabaret di Fosse.
La figura dell'anfitrione che accoglie il pubblico è chiaramente ispirata a lui.
Eccolo qui: cabaret