« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

16 febbraio 2009

PAESE CHE VAI...IMPOSIZIONI CHE TROVI


Da una settimana la temperatura non va sopra lo zero e la neve riposa placida sul mio tetto, bellissima. Ragion percui ieri, domenica, ho ben pensato di approfittare della Stadtbad, piscina e sauna cittadina. Con tutti i ciottolini a seguito parto pregustando il relax da tepore intenso e affronto una camminata fra gelo e schiamazzi turistici. Faccio il biglietto e tranquilla tranquilla entro nella zona spogliatoi della sauna. "Oh!Merda, ma sono tutti come mamma li creò!"Giuro che mi sono immobilizzata nei tre passi a ritroso che mi permettevano di richiudere la porta. Non me l'aspettavo, va bene? Credevo che tale usanza riguardasse solo la penisola scandinava, tutt'al più le Repubbliche Baltiche ma chi se lo credeva di trovare tutta 'sta gente ignuda in Baviera?Io no. Due minuti di intensa riflessione e consultazione con la persona che mi accompagnava e aveva chiaro in faccia stampato l'imbarazzo e decidiamo di affrontare la situazione. Che sarà mai? Le spiagge dei nudisti le abbiamo attraversate tutti, no? E poi io ho fatto tanti anni di teatro e ho sostenuto situazioni, da questo punto di vista, peggiori. Non ci sarà la finzione a proteggermi ma ci sarà un modo. E se poi non lo trovo giro i tacchi e via. Quindi entro con sguardo tipo mulo da soma e ricavo un angolo in cui spogliarmi. Che poi per spogliarsi nudi hanno dei camerini con la tendina!!Non è il colmo? Se ti devi spaparazzare nudo coscia coscia nella sauna, hai bisogno della tendina per toglierti i pantaloni? Va da sé che io e il mio accompagnatore ci siamo lasciati addosso il costumino. Riattraversi la zona ad alta densità di ciccia e ti avvii nella zona hard-sauna. Giretto di esplorazione, dei luoghi, ben inteso e non delle persone, e poi mentre stiamo per dicidere di quale saura esperire, ci avvicina una signora, vestita, di bianco, con un fare da tra il generale e l'infermiera di un sanatorio, e comincia a parlare. Dal tono e dalle parole che distinguo nel magma del suo perfetto bavarese, capisco che c'è qualcosa che non va in noi. Chiedo di parlare in inglese ma l'insuccesso è netto e riattacca con una nuova sequenza di quelli che dalle mie parti sembrano ordini. Capisco finalmente che il problema sta proprio nel pezzettino di stoffa che si avvolge fedele intorno alle nostre parti intime. Pare non sia indicato per la sauna. Nie in Deutschland!! Cerco di spiegare che per noi trattasi, tale orpello, non di pura decorazione atta a fomentare un'egocentrica vanità, bensì di ciò che fondamentalmente ci permette di sostenere quella stravagante situazione senza svenire di vergogna. Inutilmente. O togliamo via l'orpello o abbandoniamo il luogo immediatamente, che' gli altri ospiti non abbiano a risentirsi ulteriormente. Capisco di aver abbassato di molto la densità di ciccia esposta ma mi chiedo: era proprio necessario cacciarci? In fondo non ho chiesto nessuna modifica delle loro usanze. Ho solo chiesto di rispettare il mio senso del pudore. Eppure era già abbastanza per me interfacciarmi con questi ammassi di corpi sudati esposti in tutte le loro pieghe a due centimentri da me, in un posto chiuso, di due metri per tre, in luogo poi deputato, così almeno dovrebbe, al relax. Avevo già messo in conto una difficoltà ma ritenendolo un problema tutto mio, me lo tenevo e mi sono resa disponibile al confronto con questa abitudine (secondo me assolutamente non igienica tra l'altro). Perché non permettermi di sedermi in quella sauna col mio costumino e il mio asciugamano? Non ho capito e non ho capito nemmeno perché la protettrice della nudità non voleva rimborsarci il biglietto, visto che l'addetta alla biglietteria lo ha fatto e con tanta gentilezza. Ci siamo accontentati della piscina calda con idromassaggio e sala relax, (vero!) e alla fine siamo tornati a casa belli lessi come desideravamo.

Ma l'interrogativo rimane. Dove finisce la libertà di un immigrato? Credevo laddove leda quella dell'autoctono. Ma in questo caso come poteva il mio pudore ferire la sensibilità dei miei ospiti? Fosse stata la situazione inversa avrei capito. Come se si presentasse una coppia tedesca senza veli in uno dei fighissimi centri benessere italiani. Avremmo qualcosa da ridere, credo ma in questo caso ai miei occhi apparirebbe ovvio. Eppure in spiaggia nessuno direbbe mai niente alla stessa coppia che si cambia comodamente i panni in diretta. E' un luogo pubblico, per me e per loro. Non lo farei se fossi in loro ma mi sento di rispettare la loro disinvoltura non guardandoli. Questo dimostra tolleranza. Tolleranza che loro non hanno avuto per il mio costume. Troppo fancy per i loro gusti tutti crauti e wurstel??


8 commenti:

fabio r. ha detto...

a me è successo un paio divolte in una sauna in Germania, e sono rimasto di sasso.... devo dire che in quell'occasione (da giovanotto poco avvezzo ancora agli usi) ho soffertamente sorvolato, ma mi permisero di tenere su i boxer... certo poi mi guardavano come un alieno ma è andata...
La mia ex ragazza tedesca in Germania no si faceva mai problemi invece e mi piagliava pure per il culo... poi però in italia, italianizzatasi (nel periodo in cui stavamo insieme) abbandonò il lombrichismo anche in spiaggia e poi ammise che quella sensazione nuova di "pudore" non era poi così male...
certo la scortesia non è mai ammessa, ma qui non ne farei un problema di tolleranza, piuttosto di vera scortesia personale, tanto più che anche in Italia spesso si prendono cazziatoni in piscina per non rispettare alcune regole...
Ciao

luciana ha detto...

Seppur non conoscendo la realtà bavarese mi permetto di essere d'accordo con Fabio R.
: non penso sia stata intolleranza verso una coppia, ma semplice rigidità, tipica dei tedeschi e dei luoghi 'fancy', se foste stati tedeschi secondo me la gentile in bianco vi avrebbe fatto la stessa scenetta al fine di non intaccare l'atmosfera della sua sauna... no?

Anonimo ha detto...

dice il mio collega germanico che la ragione di tanta ostinzione nel vietare di indossare il costumino, debbasi ascrivere a potenziali reazioni chimiche che si verificherebbero nello stesso, allorchè esposto ad alte temperature. Tali reazioni rilascerebbero nell'aere particelle inquinanti che inficierebbero la salubrità del loco.

Ma di cosa c...o li fanno i costumi in Germania? di amianto?

??!!?!

nonsisamai ha detto...

fantastico l'ultimo commento! :)

un mio amico americano mi racconto' di essere andato una volta in una spiaggia non nudista con un nostro amico tedesco e che questi, arrivati li' si era immediatamente spogliato completamente nudo e aveva cominciato a giocare a racchettoni mettendolo in fortissimo imbarazzo.
capirai qui e' vietato anche il topless...
comunque, leggendo queste cose, mi rendo sempre piu' conto del motivo per cui gli americani pensino agli europei come dei depravati. non so se ti ricordi... :)

http://nonsisamai-nonsisamai.blogspot.com/2008/09/ma-che-libertini-che-siamo.html

Elisen ha detto...

@Fabio:mi sa invece che in qst caso, oltre alla scortesia, c'era dell'altro. Per loro era una cosa importante e non potevano passarci sopra. Credo che tu sia stato fortunato e non io sfortunata nelle nostre rispettive esperienze! :) Chiamala intolleranza, chiamala rigidità o semplice voler far rispettare le proprie abitudini ma non era solo scortesia. Ho parlato con un pò di persone locali e me lo hanno confermato. Rimane comunque il fatto che la signora fosse veramente molto scortese!

@luciana-infatti,avrebbero detto la stessa cosa a una coppia tedesca. Però a questo punto ti chiedo:poiché l'avrebbero detto anche a una coppia tedesca, non si può parlare di intolleranza?Si è intolleranti solo verso lo straniero?Altrimenti si è semplicemente rigidi?
ps-comunque non era un posto fancy!

@il mio accompagnatore-come sempre sei una risorsa meravigliosa!

@nonsisamai-già, se ci confrontiamo col puritanesimo stiamo freschi!!però le potevi anche fare le foto, dai!a me sarebbe piaciuto ;)

Simo ha detto...

Ahahahah! Ciao! Per casi strani della vita, dopo Houston sono passata anche io a Monaco! Mi fa ridere il tuo post, perchè anche io ho avuto la tua stessa esperienza! Ero già stata anni fa alle terme in Austria e avevo già sperimentato l'imbarazzo di essere le uniche (io la mia amica italiana) ad avere il bikini in mezzo ad una marea di robusti omoni e donnone con i rispettivi gioielli all'aria (sì perchè anche le donne stavano tutte in leggiadria sui lettini a gambe aperte)...però nessuno ci ha cazziato per questa nostra diversità e quindi è andata bene così. Qui invece, proprio all'inizio di febbraio sono andata alle terme di Erding (freddo inclassificabile) e mentre io e sempre io la stessa amica dell'altra volta ci stavamo gustando l'idromassaggio in tranquillità, due vecchie vedendoci si sono messe a farci la ramanzina a voce ben distinta sul fatto che è assolutamente vietato portare il costume nella sauna e mettendoci in imbarazzo davanti a tutti i presenti che ci guardavano divertiti! Che vergogna! Anche noi siamo uscite e siamo andate dall'altra parte, in quella..."normale" :D
Non penso che sia questione di immigrato o meno, ma più del fatto che le regole devono valere per tutti, per primi i tedeschi stessi che non si sognerebbero mai di andare "costumati" nella sauna, e devono essere rispettare senza eccezioni...cosa alla quale noi italiani siamo poco abituati :)

Se una domenica sei per caso in centro a Monaco lasciamo un commento o un'email che magari possiamo incontrarci! Sarebbe divertente!
Salutoni e a presto!

Chuck ha detto...

Io sto in Svizzera ed ho avuto la stessa esperienza con la sauna...La prima volta é stato un shock, mi sentivo in un film di Alvaro Vitali.
Poi ho deciso di adeguarmi ed ora sono perfettamente a mio agio e lo trovo rilassante e naturale.

Per la questione delle libertà dell'immigrato: se uno è ospite, si deve adeguare alle regole di chi lo ospita. E' educazione e buon senso.

Ti pare allora che le musulmane debbano potere fare il bagno in piscina coperte dalla testa ai piedi?

Unknown ha detto...

Penso che rispettare gli usi e costumi altrui sia molto importante,oltretutto non trovo molto bello poter osservare gli altri nudi ed io invece coprire le mie nudità...Lo trovo molto sleale.o tutti o nessuno