« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

03 novembre 2009

VORREI MA NON POSSO....MA DAVVERO?O E' SOLTANTO 'PAURIZIA'?

Leggendo quanto scritto dai miei bloggamicis Nonsisamai e Miko, mi sono trovata a fare qualche riflessione sull'argomento da loro proposto: "Che cosa avreste sempre voluto fare e non avete ancora fatto?". I motivi per cui non si fanno delle cose possono essere davvero tanti ma spicca, e questo a detta della media, la pigrizia intesa come l'attitudine diffusa a vivere anche un pò di inerzia impegnandosi solo per quello che ci sembra più impellente, come se quello che ci piace e ci fa stare bene non lo fosse altrettanto. Insomma come direbbe nonsisamai, per il solito autoboicottaggio perpetrato all'infinito.
La verità per quello che mi riguarda sta soprattutto in un dato di fatto: ho paura di fare una nuova cosa, paura di trovare difficoltà, di scontrarmi con i miei limiti, di mettermi in situazioni difficili o quantomeno imbarazzanti. E' faticoso iniziare delle nuove esperienze e anche rischioso, affettivamente e alle volte anche fisicamente. Per questo credo che spesso prevalga l'istinto di autoconservazione che ci lascia però in una sorta di standby emofisico e soprattutto fuori dal gioco. Un pò come quando sei in prigione...quella della tabellone del Monopoli :) Tu sei in partita ma non puoi giocare, salti il giro e con quello anche gli imprevisti, belli e brutti. E' lo stato Neutro. Che va bene, intendiamoci. Per me è un angolo di respiro sicuro da difendere ma solo se c'è un prima e un dopo di gioco vero, uno sporcarsi di mani, un'apnea di tra corse e ritardi dopo i quali sei semplicemente stanco e va bene così.
Io la mia 'paurizia', il miscuglio perfido di paura e pigrizia, la combatto tutti i giorni. E la mia vita, con tutte le svolte che ha preso, credo che rispecchi questo mio intento. Di fatto lo faccio oggi, con fatica ma anche grande consapevolezza, perché qualcuno me lo ha insegnato, nella pratica, che nel caso specifico è anche un riflesso della vita stessa e cioè il Teatro, forse la cosa più importante che ho incontrato uscendo di casa.

PS- Berlin ist wunderbar!Presto metterò almeno qualche foto perché parlarne, nel modo in cui io, potrei parlarne, mi sembra davvero riduttivo..

3 commenti:

MiKo ha detto...

Eppure.
Eppure sappiamo veramente cosa ci spaventa tanto? Sappiamo veramente quali possono essere le conseguenze negative? Sappiamo qual è il rischio?
Sono convinto che la vera paura che ci blocca (mascherata da pigrizia) sia la paura dell'ignoto.
Certo, se il paracadute non si apre, è difficile riprendersi, ma a parte questo?
Comincio a pensare che bisognerebbe provarci almeno una volta sempre. Perché quando l'ignoto non è più ignoto non fa più paura. E se una cosa è veramente, ma veramente bella non c'è pigrizia che tenga.

Elisen ha detto...

confermo Miko..danke

nonsisamai ha detto...

eli "paurizia" mi piace assai ;)