Eh sì, capita anche che si incontrino persone che non condividano i tuoi interessi e che quindi non abbiano idea di cosa tu stia parlando mentre ne parli, appunto. E la conversazione diventa difficile o nei migliori dei casi interessante, ma impegnativa, tanto quanto è invece facile e goduriosa quando incontri qualcuno che già sa, capisce e tu puoi saltare la parte esplicativa e pedante del discorso per arrivare al confronto e magari anche a una sintesi.
E' un pò come parlare con chi parla la tua lingua, è tutto più veloce. Come tra amici del resto. Uno sguardo ed è tutto chiaro. Un sottotesto lungo da qui al sole. Non è così che forse ci si innamora? Quando anche senza dire niente, risulta tutto chiaro?
Quando parlo di tango, succede sempre che la gente si incuriosisce e io spiego di che si tratta, come funziona etc ,volentieri, perché in fondo me l'aspetto. Altra storia è in classe, quando con in mano una canzone mi rendo conto, dai commenti, dalle domande, che la semplice traduzione del testo non spiega nulla della canzone stessa, proprio come a scuola la parafrasi non diceva niente della poesia.
Come si fa a spiegare un emozione, un sentimento per di più legato al vivere italiano, a quel non detto ma vissuto da tanti se non tutti?
Come si fa a colmare quella distanza di esperienze, di formazione, di vita?
Certe cose o le senti o non le senti.
Proprio come il tango.
E come Azzurro:
7 commenti:
...quando sentii per la prima volta la versione di Conte rimasi folgorato, io fino ad allora la avevo sentita cantare solo da Celentano!
e invece è proprio di paolo conte :)
...tra l`oleandro e il baobab...in fondo se ci pensi , anche loro si sono dovute adattare a terre non loro in Italia, e chissa` come avranno spiegato le loro "emozioni" alle piante europee.=)
e secondo me , Tizi, l'olivo e la vite li hanno hanno accolti bene :)
e pensare che le foglie dell`oleandro sono pure velenose... :)
paolo conte è un POETA non un cantautore, così come lo era De Andrè, altro che...
Onda su onda, Genova per noi, Bartali, sono opere d'arte...
Questo è uno dei posto più belli che abbia letto tra i blog di persone in giro per il mondo!
Sai cosa capita a me?
Essendo in Australia, provo una certa difficoltà ad instaurare un rapporto con i locali, a causa proprio di quel buco culturale/mentale che ci separa. E' invece incredibile come con gli altri europei ci si intenda subito, dato che come dici tu, un solo gesto od un vago riferimento, implica chiaramente qualche aspetto della nostra vita influenzato da millenni di storia.
Percui mentre tu rimuggini sulle diversità dei popoli d'Europa, da quaggiù il vecchio mondo sembra una grande famiglia!
Ciao
F
Posta un commento