« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni altrui »

(da "Tom Waits, Blues" di C. Chianura)

16 giugno 2011

The wind of change

Ero in seconda media quando questa canzone degli Scorpions impazzava e da alternativa in erba mi ricordo che la schifavo. Oggi non ho cambiato idea ma mi piace ricordarla insieme al discorso, omonimo, che fece il primo ministro britannico negli anni '60 a Cape Town e diede il la' all'indipendenza del Sudafrica. Mi pare di buon auspicio.
Mi sono fatta 1600km per votare ma il brivido di goduria pura che ho provato fregando quei 4 SI (specialmente l'ultimo) mi ha ripagato della fatica e il risultato, ragazzi, non nascondo che mi esalta. Mi pare che sia cambiato il vento e che ci sia davvero spazio per un nuovo risorgimento, un'Estate Italiana! Un'Onda Europea, persino, che dimostri quanto le persone, la mia generazione e la nuova generazione siano davvero mille anni luce piu' avanti rispetto a questa classe dirigente e che ci manchi poco cosi' per realizzare un futuro migliore per tutti! Basta ripartire da cosa ci accomuna, sogni e bisogni. Un mondo piu' bello e' possibile, basta fare ognuno qualcosa nella direzione giusta.

E mentre tutti sull'autobus, in gita scolastica verso l'amena localita' di montagna, l'Abetone, cantavano con gli Scorpions, io ascoltavo con il mio inseparabile walkman questa canzone:

4 commenti:

Nemo ha detto...

mai stato alternativo, ma Bowie mi piace

tizi ha detto...

come ha appena detto un operaio della Fincantieri:con il referendum ci siamo svegliati e non ci addormentiamo piu`,mai piu` !

Fed ha detto...

Mi piacciono i post di ricordi e momenti passati sospesi nel tempo! :)

Anonimo ha detto...

le cose che Helmut Schmidt aveva capito nel 1979 la nostra classe dirigente ancora non le ha realizzate.

meno male che ci sono i movimenti e la "cloud" delle teste dei cittadini si sta facendo sentire!

si si si si!!!!