Sì, sì, sì. Era quello che ci voleva. La vacanza a fine maggio al mare è una cosa buona e giusta. Cercherò di replicarla perché è stata una botta di calore e benessere che mi ha fatto rinvenire dall'incartapecorimento post inverno. E la cosa più bella è che ora ho anche tutta l'estate davanti per continuare a gioire. Mi sono conquistata un pezzetto di estate in più e messo così, all'inizio della stagione mi ha dato grande soddisfazione.
Ho passato una settimana a 35-40° in totale relax, tra buffet, aperitivi in piscina e nuotate in un mare che assomiglia più a un acquario in realtà. Sdraiata al riparo da un sole perpendicolare che cuoce un pezzo di costa ai piedi del Sinai. Un lembo di terra che guarda l'Arabia saudita e la Giordania mentre tiene a bada alle porte Israele. Una striscia di niente e di tutto, perfetta per dimenticarsi.
Prima di partire mi ero fatta un pò di cultura ittica (se è la parola giusta) e soprattutto su cosa di pericoloso avrei potuto incontrare spinnettando nel mar rosso. Mi sono stampata un elenco con lista verde (fermati e ammira) e lista rossa (=scappa se lo vedi). Sufficientemente accaldata mi sono avvicinata all'acqua equipaggiata da perfetta esploratrice snorkeling e proprio prima di tuffarmi ho visto a un metro da me un pesce che mi era parso di aver visto nella lista e subito dietro un altro sempre conosciuto. Ma di quale lista?Rossa o verde? Oddio...a me sembrano...cazzo!
1°incontro ittico - pesce scorpione
2°incontro ittico - pesce titano
Insomma due tipini della lista rossa che non son niente male: il primo per il veleno anche mortale e il secondo per il caratteruccio aggressivo che combinato ai dentini sporgenti ti può rimandare a casa senza qualche dita.
Morale e conclusione del primo approccio all'acqua: congestione e ko per le 3 ore successive.
Ma non perso la voglia e il giorno dopo c'ho riprovato e qui potete vedere qualcosa di quello che ho visto...
Sono seguiti molti bagni e molti incontri in cui ho preso sempre più confidenza tanto da non andare nel panico quando nel blu profondo l'ho visto. Sembrava piccolo e deve anche essersi spaventato perché non ho fatto in tempo ad avvertire il mio prode cavalier mascherato, che era già scomparso. Chi? Ma uno squaletto, of course!
Ho faticato solo un giorno obbligandomi a un tour in Giordania. Non potevo non approfittare dell'occasione di vedere la rosea città nabatea, Petra, quella di Indiana Jones per intenderci. Là, mentre arrancavo nei 10 km di sterrato tra salite e salite, è nata la voglia di tornarci. Vorrei vederla di notte, camminando per il canyon a naso all'insù, ammirando il chiarore della luna rimbalzare nelle nude pareti che assumono chissà quali sfumature di colore. Incontrare qualcuno forse dagli occhi color dell'ambra e un sorriso accecante che ti offre un passaggio sul dorso di un cavallo beduino. Cavalcare e immaginare di essere dove esattamente sei, in un altro mondo o in un post fuori dal mondo che pure c'è, nascosto come una gemma tra le rocce inospitali di un deserto troppo vasto per orientarti e troppo affascinante per lasciarti passare indenne al suo richiamo.
Petra è un diamante rosa che ulula come una sirena in un mare di sabbia e roccia.
Riesco a stento a immaginare la gioia di quell'esploratore svizzero che per primo entrò là dentro dopo mesi di ricerche, sicuro di trovarla. Mosso dalla fede, ha aspettato, annusato, affannato finché si sarà trovato là, nel punto del canyon in cui alzando lo sguardo, ti sembra di vedere qualcosa che non credi sia possibile, un miraggio che nel giro di pochi passi si innalza davanti a te come un gigante che si sveglia da un sonno durato secoli. Un connubio di Storia e Natura sotto la cui ombra si può anche smettere di sognare.
3 commenti:
...che voglia di andare in ferie in qualche posto sconosciuto che mi hai fatto venire...invece sara' Toscana again...
mi sono fatta una piccola cultura con questo post, chissa' quando io...e non vi lamentate della toscana per favore!! :)
mai!terra mia terra sacra però è così bello vedere il mondo anche perché me la fa mare ancora di più!
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