Il titolo di questo blog nasce agli albori della mia esperienza in Germania, come diretta prosecuzione del blog che scrivevo quando stavo in America (Good Morning in Texas!).Mi piacque l'idea di mantenere un filo attraverso il titolo.Poi ho scoperto che quasi nessuno, specie in Baviera usa questo saluto al mattino, perché, come in tutto, anche in questo, i tedeschi son precisi e usano Guten Morgen al mattino e Guten Abend la sera.Poi ci sono i saluti locali.Qui in Baviera, il più gettonato è Grüß dich, ossia ti saluto che vale però per quando ci si incontra oppure Servus, che poi deriva dall'analoga parola latina che però significa schiavo. Curioso, perché anche la parola ciao ha la stessa origine, ossia deriva dal veneto sciavo che a sua volta deriva dal latino sclavus. E' un pò come se per salutarci, qualcuno si prostrasse ai nostri piedi dichiarando un incondizionato: Servo tuo! Forte. Oggi del tutto svuotato di tal significato, ce lo portiamo dietro come un sacco vuoto.
Anche per il verbo salutarsi, i tedeschi hanno due verbi, uno che indica il salutarsi di quando ci si incontra, (be)grüßen e una per quando ci si saluta, appunto, sich verabschieden.Che poi anche in italiano sarebbe così, salutarsi e accomiatarsi,congedarsi,licenziarsi; è solo che non le usiamo quasi più queste parole.Per timore, forse per riverenza, ci comportiamo in modo strano rispetto al nostro bagaglio linguistico prediligendo solo le parole più semplici, immediate, di facile e veloce comprensione, di effetto forse, e lasciamo nell'armadio e quindi nell'anticamera del dimenticatoio, le parole che specificano, che raffinano, che definiscono come scalpelli di precisione, la propria scultura linguistica.
Non sono una conservatrice, reazionaria e purista. Sono invece, perfettamente cosciente dell'indispensabile evoluzione dell' "organismo lingua", è solo che non sempre cambiamento e progresso significano effettiva evoluzione. Mi piacciono le contaminazioni, i calchi e anche i neologismi ma non butterei un vecchio maglione di cashmere per uno alla moda in poliestere.
La lingua è lo specchio dei tempi e considerato come parlano in tv c'è poco da star tranquilli.
(E infatti la qualità dei vestiti in vendita nelle maggiori catene è pessima!)
7 commenti:
ai tempi dell'universita' feci l'esperimento di parlare per una settimana in maniera corretta. Attenzione, non in maniera forbita o pomposa ma semplicemente corretta: utilizzando ciascun termine con il suo significato preciso, applicando scrupolosamente la consecutio temporum ed evitando tutti i gergalismi.
Finiva che la gente pensava la stessi prendendo in giro oppure che fossi un po' toccato
Buffo no?
in Sud Tirolo usano dire una cosa tipo Virz dich, che io all'inizio scambiavio per 40! e non mi spiegavo perchè dovessero salutarmi con 40..!?
invece è un'estrema contrazione di Gott hüte für dich (Dio ti protegga insomma..) dove Gott è scomparso!
Palpi capita anche a me in Italia!D'altronde qui devo parlare bene,
altrimenti i miei studenti imparerebbero il toscanano che pur essendo la Bella Lingua, presenta qualche problemuccio di comprensione fuori dai confini del granducato! :)
:)) mai sentito qui Fabio, perö è tipo Grüß Gott
io sono anche abbastanza d'accordo, però non capirò mai perché in tedesco si distingue stehen da liegen, si distingue grüßen da verabschieden ma "questo" e "quello" si dice uguale...
hai ragione Suibhene!
e nemmeno perché non usano dire 'piacere'!e nemmeno perché non hanno una vera traduzione per 'mente' e.....
ah...la mia battaglia persa contro il tedesco :D
Mi ricordi se e' Grüß dich raschiando la ich o scivolandola in ish?
Sciavo vostro!
PS: bel post :)
Raschia raschia Nemo!che è meglio!
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